STING INTERPRETA “THE HIRING CHAIN”

21 MARZO 2021 – GIORNATA MONDIALE SULLA SINDROME DI DOWN

L’artista, 17 volte vincitore del Grammy Award, presta la sua voce alla campagna che invita i datori di lavoro a essere più inclusivi 

Giovani donne e uomini con sindrome di Down mostrano il valore del lavoro per tutti

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www.hiringchain.org

Per il World Down Syndrome Day 2021, CoorDown presenta THE HIRING CHAIN, la campagna di sensibilizzazione internazionale realizzata in collaborazione con l’agenzia SMALL di New York e grazie al supporto di LinkedIn.

In occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, domenica 21 marzo 2021, CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale “THE HIRING CHAIN”, per affermare che assumere una persona con sindrome di Down cambia la vita non solo al diretto interessato, ma può innescare un circolo virtuoso di nuove opportunità per tutti.

Sting, il pluripremiato artista inglese, interpreta la canzone originale “The Hiring Chain”, su cui è incentrato il video della campagna. Il testo incalzante e gioioso prende vita sullo schermo e testimonia la catena “virtuosa” dell’inclusione lavorativa. Nella prima scena, una ragazza di nome Simone è al lavoro dal fornaio e mostra ai clienti le sue capacità. Uno di questi clienti è un’avvocatessa che rimane colpita e decide a sua volta di assumere un ragazzo e di dargli un’occasione. Da qui si crea una reazione a catena: le ragazze e i ragazzi protagonisti del video e della canzone mostrano che quanto più le persone con sindrome di Down vengono viste al lavoro, tanto più sono riconosciute come dipendenti di valore. La sfida alle basse aspettative e ai pregiudizi permettono così di creare opportunità di nuove assunzioni. Nella Giornata mondiale sulla sindrome di Down 2021, CoorDown raccoglie la sfida della pandemia e della crisi sociale per affermare che l’inclusione lavorativa non è solo un diritto da garantire oggi più che mai per ogni persona, ma porta benefici nel contesto lavorativo e nella società tutta.

Aziende e datori di lavoro sono invitati a visitare il sito www.hiringchain.org (creata da Adoratorio), dove è possibile mettersi in contatto con associazioni in Italia e in diversi paesi del mondo che garantiscono informazioni e il supporto necessario per sostenere gli inserimenti lavorativi delle persone con sindrome di Down nelle loro aziende o attività. Nel sito ci sono inoltre approfondimenti sul tema del lavoro e una sezione di Q/A (domande e risposte) per rispondere alle prime domande che aziende e datori di lavoro si pongono in merito all’inserimento lavorativo di una persona con disabilità intellettiva.

Perché il lavoro è importante. Essere indipendenti, contribuire alla società, avere un proprio reddito, apprendere nuove competenze, conoscere nuove persone e sentirsi apprezzati. Le persone con sindrome di Down vogliono lavorare per le stesse ragioni di chiunque altro. Ma la maggior parte delle persone con sindrome di Down deve affrontare barriere e pregiudizi, mancanza di opportunità, basse aspettative e stereotipi. A sfatare i pregiudizi sulle loro potenzialità e i benefici dell’inclusione lavorativa sono le storie e le esperienze di aziende, datori di lavoro e giovani e adulti impiegati. Ogni persona con la sindrome di Down ha la capacità di lavorare secondo le sue possibilità. L’obiettivo è trovare un ruolo che si adatti ad ogni individuo, in modo da poter svolgere il proprio lavoro con successo. Quando viene data la giusta opportunità, le persone con sindrome Down possono raggiungere grandi risultati e avere un impatto positivo sui colleghi, sulla soddisfazione del cliente, sulla cultura e sulla motivazione di tutta l’azienda. La diversità rafforza tutti i luoghi di lavoro. Un circuito virtuoso che fa crescere l’intera società.

La campagna “The Hiring Chain” – disponibile sul canale YouTube di CoorDown è nata dalla collaborazione con l’agenzia SMALL di New York e il prezioso supporto di Indiana Production. Il brano originale, interpretato da Sting, è stato composto da Stabbiolo Music.

Anche quest’anno la campagna internazionale è stata realizzata con il contributo di Down Syndrome Australia e Down’s Syndrome Association (UK) e patrocinata da DSi – Down Syndrome International.

La campagna ha, inoltre, ricevuto il Patrocinio di Fondazione Cariplo, che negli ultimi anni ha sostenuto oltre 350 progetti per circa 40 milioni di euro, realizzando opportunità lavorative per oltre 2500 persone, e sarà supportata da LinkedIn il cui ufficio Italiano ha collaborato con CoorDown negli ultimi 12 mesi per il successo dell’iniziativa.

Gli hashtag ufficiali della campagna #HiringChain  #WorldDownSyndromeDay #WDSD21.

Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown Onlus dichiara:

«Con la campagna “The Hiring Chain” vogliamo invitare tutti – aziende, cittadini, istituzioni – a dare maggiori opportunità di lavoro e a conoscere da vicino i benefici dell’inclusione. Il lavoro, per le persone con sindrome di Down, è importante come lo è per ognuno di noi. Si tratta di assicurare un diritto fondamentale che è anche un bisogno umano, identico per ogni individuo. Il lavoro è una base importante per la crescita, del diventare adulti, per la realizzazione della propria vita, per vivere in autonomia e avere le opportunità che tutte le persone che lavorano hanno. Così come è importante studiare così lo è il passaggio nel mondo del lavoro, perché permette di riconoscere il valore delle persone e di avere nuove relazioni sociali, la base economica che dà il lavoro aiuta la costruzione dell’indipendenza e delle relazioni affettive. Assicurare pari diritti e dignità nel lavoro a tutte le persone con sindrome di Down vuol dire dare la possibilità di costruire il futuro».

Luca Lorenzini e Luca Pannese, Executive Creative Directors, SMALL New York:

«Collaboriamo con CoorDown dal 2012 e ogni volta gli insight che l’associazione ci offre sono così profondi e fertili che le campagne praticamente si scrivono da sole. Quest’anno, grazie ad Indiana, siamo riusciti a collaborare con un regista di fama internazionale come Rich Lee. E, come se non bastasse, Sting ha interpretato la canzone che accompagna il film. Siamo cresciuti ascoltando Sting e i Police e vi lasciamo immaginare l’emozione che abbiamo provato quando, per la prima volta, abbiamo sentito la sua voce eseguire il pezzo che abbiamo scritto per CoorDown. Speriamo davvero che il suo contributo possa rendere la campagna più visibile e possa aiutare a dare sempre maggiori opportunità lavorative alle persone con sindrome di Down».

Karim Bartoletti, Partner/MD/Executive Producer di Indiana Production: 

The Hiring Chain è un diamante che già brillava di luce propria quando l’agenzia SMALL ce lo ha affidato, una campagna che brillava anche prima di essere prodotta: un potente insight,  una forte idea creativa, una canzone memorabile, un valore di intrattenimento generale, un appeal legato ad una celebrity e, cosa molto importante, uno scopo sincero e una richiesta di activation e coinvolgimento attraverso un contenuto intriso di un messaggio importante e potente. Tutto questo era già intrinseco nello script originale, tutto ciò che dovevamo fare era lavorare a questo diamante grezzo per farlo brillare il più possibile. Ed è quello che abbiamo fatto. Non potremmo essere più orgogliosi della regia di Rich Lee, della fotografia di Chris Probst, il montaggio di Luca Angeleri, la post-produzione di Drive Studio nel creare – con il team di Indiana – il contenuto perfetto per CoorDown che consenta alla Hiring Chain di essere il più coinvolgente, il più ‘lungo’ e di successo possibile nel massimizzare, attraverso il potere del contenuto stesso, la diffusione di una causa fondamentale per le persone con la sindrome di Down“.

Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo: 

“Attraverso il lavoro ciascuno di noi esprime le proprie capacità: essere esclusi “a priori” a causa della disabilità è ingiusto e doloroso. La situazione che stiamo vivendo oggi rende l’ingresso delle persone con disabilità nel mondo del lavoro ancora più difficile, ma non per questo meno necessario, è proprio nella crisi che abbiamo bisogno di una società più forte, di comunità robuste e inclusive. Per questo Fondazione Cariplo ha recentemente rilanciato il Bando Abili al Lavoro e sostiene insieme a CoorDown la campagna di sensibilizzazione sull’inclusione lavorativa.”

L’obiettivo di LinkedIn è connettere i professionisti di tutto il mondo per renderli più produttivi e di successo, trasformando allo stesso tempo il modo in cui le aziende fanno recruiting, marketing ed attività commerciale. La visione di LinkedIn è creare un’opportunità economica per ogni singolo membro della forza lavoro globale. All’interno di LinkedIn c’è un team Social Impact la cui missione è di connettere coloro che sono in cerca di lavoro ed hanno barriere di vario tipo per trovarlo, con le risorse ed il network affinchè possano trovare anche loro la giusta opportunità. LinkedIn ha più di 740 milioni di iscritti in tutto il mondo di cui oltre 15 milioni in Italia.

La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day in inglese) è un appuntamento internazionale – voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU — nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule. Il tema della giornata mondiale di quest’anno è “CONNECT” e ha l’obiettivo di mettere in connessione la comunità mondiale delle persone con sindrome di Down in modi innovativi per continuare a sostenere pari diritti e opportunità. Nel 2020 in tutto il mondo la pandemia Covid-19 ha costretto ognuno ad adattare i modi in cui restiamo connessi e uniti. È stata una grande sfida, molte persone sono rimaste indietro, ma allo stesso tempo ha dato la possibilità di inventare con creatività nuove modalità di condividere. La giornata mondiale sarà l’occasione per dare voce sul web e sui social media alle persone e alle loro esperienze.