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Gita negata a catanzaro

CATANZARO: GITA NEGATA A STUDENTE CON SINDROME DI DOWN - COORDOWN OFFRE IL PATROCINIO LEGALE.

Non si sono fatte attendere le prese di posizione critiche nei confronti della dirigente scolastica di una scuola media di Catanzaro, che avrebbe vietato a un alunno con sindrome di Down di partecipare a un viaggio d'istruzione con finalità didattiche della scuola, causando la reazione di solidarietà dei suoi compagni di classe che hanno a loro volta rifiutato di andare in gita.

Stigmatizzare la discriminazione non è più sufficiente, bisogna intervenire sul piano legale con sentenze esemplari per evitare che vergognose azioni simili possano ripetersi. Non sappiamo se sia giusto arrivare addirittura al licenziamento, ma una condanna esemplare, anche di tipo  patrimoniale, sarebbe quanto mai opportuna.

Il CoorDown si è già reso disponibile, nei confronti della famiglia, a patrocinare l'eventuale azione legale a tutela della dignità del proprio figlio.

Le leggi ci sono, a partire dalla convenzione ONU per finire alle norme contro ogni forma di discriminazione, dalla Costituzione Italiana, alla legge 104/92 attraverso una specifica legge, la  67/2006 che prevede sanzioni importanti. Magari se toccati nelle tasche, dirigenti insensibili potrebbero ritrovare immediatamente il lume della ragione.

Il CoorDown, assieme ed attraverso le associazioni aderenti, è impegnato da diversi anni in attività di comunicazione e sensibilizzazione sul riconoscimento del diritto ad una vera inclusione nella società delle persone con sindrome di Down. Un grosso lavoro che ci vede impegnati quotidianamente anche attraverso campagne nazionali sui media televisivi e della carta stampata, tentando di proporre una evoluzione culturale di rispetto e di conoscenza delle loro potenzialità.

Il tema dell'inclusione scolastica è stato, lo scorso anno, agomento di ampio dibattito anche nei confronti delle istituzioni che sono chamate in primis ad attegiamenti coerenti con normative che attualmente ne riconoscono l'enorme valore. Evidentemente il dirigente scolastico di Catanzaro non ne ha avuto notizia, altrimenti non si giustificherebbe un tale atteggiamento che ci invita a lavorare ancora di più sul versante della comunicazione e della rivendicazione dei diritti che ci auguriamo non debba avvenire esclusivamente nelle aule dei tribunale ma nella coscienza delle persone.

 

Visite INPS: finalmente un chiarimento!

Visite INPS: finalmente un chiarimento!

CoorDown aveva denunciato revoche di indennità e visite a tutto campo nei confronti delle persone con sindrome di Down, tanto che non sono mancate interrogazioni parlamentari sull'argomento.

 

Grazie all'azione svolta dal CoorDown nei confronti dell'INPS, al fine di ottenere chiarimenti in merito alle procedure adottate dalle commissioni provinciali durante la fase di accertamento dei requisiti di invalidità, avevamo ricevuto nei giorni scorsi una prima lettera dal Direttore Generale Dott. Mauro Nori.

Abbiamo richiesto ulteriori delucidazioni che puntualmente sono arrivate e che sono state oggetto di una comunicazione ufficiale (Messaggio n. 31125 del 9 dicembre 2010) diramata dalla Direzione Nazionale INPS che chiarisce definitivamente le procedure da adottare.

 

In base alle linee guida operative disposte dal Coordinamento medico legale dell’Inps in materia di invalidità civile, le persone con sindrome di Down sono escluse da qualsiasi visita di controllo sulla permanenza dello stato invalidante, anche su base meramente documentale.

Campioni di spot e integrazione

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Appello 5 pe mille

Egr. Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica

Egr. On. Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati

Egregi Capigruppo, Camera dei Deputati

Egr. On. Giuseppe Schifani, Presidente del Senato

Egr. On. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Egr. On. Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e Finanze

Egr. Sen. Maurizio Sacconi, Ministro Lavoro e Politiche Sociali

Egr. On. Gianni Letta, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Roma 18  novembre 2010

Oggetto: Appello alle Istituzioni: non tagliate il 5 per mille e i fondi per i servizi sociali

Ricorso INPS

Comunicato Stampa                                                                                     Roma, 02 novembre 2010

LE VISITE MEDICHE PER L’ACCERTAMENTO DEI FALSI INVALIDI MASCHERANO LA VOLONTà DELL’INPS DI REVOCARE L’INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN

Deboli con i forti e forti con i deboli, il CoorDown preannuncia ricorsi

 

e battaglia legale su tutti i fronti.

Convegno Udine 6 novembre 2010

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Convegno Udine6 novembre 2010

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comunicato stampa prova

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CS INPS Indennità 15/10/10

Cosa fare in caso di richiesta di visita da parte dell'INPS?
Leggi qui.
A RISCHIO IL DIRITTO ALL’INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO PER LE PERSONE CON SINDROME DI DOWN A CAUSA DI CONTROLLI SOMMARI DA PARTE DELL’INPS
Nonostante la collaborazione da parte delle Associazioni, si moltiplicano in questi giorni visite sommarie e sbrigative, senza gli idonei test di valutazione, che sembrano mirate unicamente alla revoca dell’indennità di accompagnamento

 

Lo scorso agosto, a seguito di una corrispondenza con l’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), il CoorDown aveva avviato la piena collaborazione delle Associazioni - nell’ambito di una giusta operazione tesa a smascherare i falsi invalidi - affinché le famiglie delle persone con sindrome di Down fornissero la documentazione necessaria a evitare di essere sottoposte a visita, come indicato nel DM 02/08/2007.

Il CoorDown ha sempre sostenuto con forza la necessità di smascherare i falsi invalidi. La collaborazione, tuttavia, non è stata evidentemente sufficiente alle Commissioni dell’Inps, tanto che le persone con sindrome di Down, in diverse sedi sul territorio nazionale, sono chiamate a visita e, subito dopo, si vedono revocato il diritto all’indennità di accompagnamento.

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