Lo Studio Rödl & Partner aderisce a “The Hiring Chain”, avviando un nuovo tirocinio nei suoi uffici
Silvia Pellegrini, 34 anni, ha iniziato a Milano il suo nuovo lavoro presso Rödl & Partner, uno dei maggiori studi professionali multidisciplinari di consulenza legale, fiscale, servizi di revisione legale, consulenza del lavoro e servizi in outsourcing. Silvia Pellegrini è riuscita a rendere concreto un desiderio che accomuna tutte le persone con sindrome di Down. Così come aveva rilevato CoorDown con la ricerca internazionale “It’s My Say”, un sondaggio su oltre 2500 persone con sindrome di Down, tra i 14 e i 65 anni, che nell’81% delle risposte rivela la forte aspirazione a lavorare tra quanti non avevano un’occupazione e tra coloro che lavorano il 76% afferma che gli piace molto il proprio lavoro.
Lavorare significa diventare indipendenti, avere un proprio reddito e decidere come spenderlo, poter organizzare la propria vita adulta, oltre che dimostrare le proprie competenze e costruire relazioni sociali. Assicurare pari diritti e opportunità nel lavoro a tutte le persone con sindrome di Down vuol dire dare loro la possibilità di costruirsi il futuro. È con questa volontà che Rödl & Partner ha deciso di avviare un tirocinio formativo retribuito con Silvia Pellegrini aderendo a “The Hiring Chain”, la campagna globale lanciata da CoorDown in occasione della Giornata mondiale sulla sindrome di Down del 21 marzo 2021. L’inserimento lavorativo nella sede di Milano dell’azienda è stato curato dall’associazione territoriale AGPD.
Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown dichiara: «Ogni nuova assunzione nata da Hiring Chain è per noi fonte di grande soddisfazione e ci infonde fiducia. Rödl & Partner ha deciso di dare un’opportunità a Silvia Pellegrini nei suoi uffici di Milano, e siamo sicuri che dimostrerà che le persone con sindrome di Down con il giusto supporto possono svolgere anche compiti complessi, rispondere ad esigenze specifiche in luoghi di lavoro come quelli di uno studio di avvocati e commercialisti. Anche questo significa abbattere pregiudizi e stereotipi sul lavoro delle persone con disabilità intellettive. Una ragione in più per motivare sempre più aziende ad entrare a far parte della catena delle assunzioni».
«Abbiamo aderito alla campagna “The Hiring Chain” senza riserve e con grande entusiasmo. Da sempre ci impegniamo per costruire un ambiente di lavoro inclusivo, stimolante e arricchente – commenta Stefan Brandes, Managing Partner di Rödl & Partner in Italia – dove la diversità rappresenta un valore aggiunto importantissimo, in grado di portare all’interno dell’ufficio nuovi punti di vista e nuove idee. Ci auguriamo vivamente che la catena delle assunzioni promossa da CoorDown riesca a coinvolgere un numero sempre crescente di aziende, generando un sempre crescente numero di opportunità per questi ragazzi».
Silvia Pellegrini, 34 anni, è originaria di Saronno ma vive a Milano con 3 amiche. Le piace la musica, suona il pianoforte e studia arpa e violino. Così racconta la sua esperienza: «Ho fatto diverse esperienze lavorative e da tre mesi faccio un tirocinio qui da Rödl & Partner. Sono alla reception dello studio e mi occupo di accoglienza principalmente, ma ho anche altre mansioni, come la sistemazione delle sale riunioni, controllo delle stampanti e lettura delle mail. All’inizio era un po’ disorientata, ma poi con l’aiuto dei colleghi più stretti ho imparato a conoscere l’ufficio e le mie mansioni. Mi trovo molto bene in questo nuovo lavoro e mi trovo molto bene con tutti i colleghi. Per me il lavoro è importante perché mi può permettere di essere indipendente e aiutarmi a costruire il mio futuro».
Sono oltre 900 le aziende da tutto il mondo che hanno contattato le associazioni e deciso di seguire l’invito lanciato dal video “The Hiring Chain”, che ha già ottenuto 5,8 milioni di visualizzazioni online. Sono 60mila le persone che hanno visitato la piattaforma www.hiringchain.org, lo strumento di connessione tra datori di lavoro e organizzazioni nazionali. Sono arrivate centinaia di offerte e solo in Italia sono 15 i tirocini e le assunzioni di persone con sindrome di Down in via di definizione. Nei mesi scorsi Salvatore Ferragamo S.p.A., una delle aziende simbolo della moda italiana, con un inserimento lavorativo ha dato avvio alla catena delle assunzioni, come scandito dallo slogan “Più ci assumi, più ci assumeranno”.
“The Hiring Chain” ha ricevuto il supporto da LinkedIn: la più grande piattaforma professionale del mondo ha promosso l’iniziativa verso i suoi 15 milioni di follower, ha pubblicato articoli sul tema e ha trasmesso in streaming una diretta live sull’importanza dell’inclusione sui luoghi di lavoro. Solo sulla piattaforma 2 milioni di persone sono state direttamente coinvolte nella campagna di sensibilizzazione.
Sul sito www.hiringchain.org aziende e datori di lavoro possono entrare in contatto con le associazioni che garantiscono informazioni e il supporto per avviare gli inserimenti lavorativi delle persone con sindrome di Down nelle aziende. Nel sito ci sono inoltre approfondimenti sul tema del lavoro e una sezione di Q/A (domande e risposte) per rispondere alle prime domande che aziende e datori di lavoro si pongono in merito all’inserimento lavorativo di una persona con disabilità intellettiva.