“Io come voi”, la mostra fotografica per guardare la disabilità da un punto di vista diverso

Per la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, AGBD Onlus, il centro veronese di riabilitazione di bambini e ragazzi con sindrome di Down accreditato tra le strutture sanitarie dalla Regione Veneto, presenta “Io come voi”, una esposizione fotografica realizzata con il sostegno dello Studio fotografico Ennevi e patrocinata dal Comune di Verona. Appuntamento al Palazzo della Gran Guardia sabato 23 marzo dalle 15:30 alle 21:00 e domenica 24 marzo dalle 10:00 alle 19:00.

Oltre alle 70 fotografie esposte il 23 marzo alle 17:00 sarà Guido Marangoni, personaggio di spettacolo e autore del libro “Anna che sorride alla pioggia” a intrattenere il pubblico con la sua satira sui luoghi comuni relativi alla Sindrome di Down. Seguirà poi la performance artistica di Gegart con murales e decorazioni eseguiti in diretta. Domenica 24 marzo alle 15:30, invece, il maestro Remo Vinciguerra, pianista, grande compositore ed esperto di didattica, parlerà dell’importanza della musica nella crescita dei bambini. Il maestro, inoltre, si esibirà al pianoforte insieme ad Andrea Speri, pianista con sindrome di Down. A chiudere l’evento alle ore 18:00 sarà l’incantevole voce di Veronica Marchi, cantautrice veronese ex concorrente di X Factor. L’ingresso è gratuito.

C’è tanta aspettativa e voglia di trasmettere qualcosa di importante negli occhi dei genitori che hanno ideato l’evento: “Questo progetto nasce dal cuore e dall’esigenza di comunicare che le nostre famiglie non sono così diverse dalle altre, così come i desideri dei nostri bambini” afferma il presidente di AGBD Piero Iposi, che continua “oltre a questo abbiamo l’ambizione di abbattere il pregiudizio degli adulti nei confronti della disabilità e cambiare il loro punto di vista. I nostri figli lo hanno fatto con noi, noi ora proviamo a farlo con voi! Naturalmente tutto questo non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione del fotografo Filippo Nardo dello Studio Ennevi, di tutti gli amici che ci hanno aiutato, del Comune di Verona e delle le tante realtà veronesi che hanno sostenuto questo progetto. Grazie di cuore a tutti loro!”