IL PREMIO BOMPREZZI – CAPULLI: “CRESCE LA CULTURA DELL’INCLUSIONE E L’ATTENZIONE NEI MEDIA PER DISABILITÀ E SOCIALE”
Più della maggioranza degli italiani sovrastima la presenza delle persone con disabilità in Italia, ma ritiene che non siano dei privilegiati. In larghissima parte l’opinione pubblica pensa che siano opportune e giuste le agevolazioni previste dalla normativa italiana per partecipare alla vita sociale e accedere ai servizi pubblici. In media, per gli italiani il valore della pensione d’invalidità è immaginato superiore all’attuale, hanno una corretta percezione sul numero effettivo dei falsi invalidi. È di centrale importanza il tema del lavoro anche per le persone con disabilità: il 70% dei cittadini è a favore del collocamento obbligatorio ed è riconosciuta la adeguatezza dei numeri stabiliti dalle norme per le imprese da quasi i 2/3 dell’opinione pubblica. Questa la fotografia scattata per il 2022 dal secondo rapporto dell’Osservatorio Cittadini e disabilità di SWG sulla percezione da parte dell’opinione pubblica della realtà della disabilità, che è stato presentato durante la Cerimonia di consegna del Premio Bomprezzi – Capulli a Roma nella Giornata internazionale del Volontariato a Roma. L’evento di confronto con il mondo dei media su informazione, disabilità e sociale si è tenuto alla Sala Stampa Estera con l’assegnazione del Premio giornalistico “Franco Bomprezzi” e del Premio audiovisivo dedicato alla collega scomparsa del Tg2 Maria Grazia Capulli. Prossimo appuntamento il 18 dicembre a Milano con il secondo convegno e con la presidente CoorDown Antonella Falugiani tra i relatori.
Hanno partecipato i membri della giura Ilaria D’Amico, giornalista e conduttrice Raidue, Carlo Fontana condirettore della Tgr, Gianluca Di Feo Vicedirettore de La Repubblica, Giovanni Parapini, Direttore Rai Umbria, Roberto Natale direttore Rai per la sostenibilità e Marco Tarquinio direttore di Avvenire, Silvia Vaccarezza, giornalista Tg2. Inoltre, sono intervenuti Angelo Capulli Presidente onorario Premio Bomprezzi, Maurizio Pessato, Vicepresidente SWG, Martina Fuga, CoorDown ODV e Comitato Scientifico del Premio, Francesco Cancellato Direttore di Fanpage per raccontare assieme ad Angela Nittoli e Ylenia Sina il progetto vincitore del primo Premio Bomprezzi 2021.
Il 1° premio AutoScout24 Bomprezzi va a Valentina Tomirotti con un articolo su La Repubblica sul turismo accessibile, ad Antonella Galli il 2° Premio CBM Italia Onlus Bomprezzi con un pezzo su Avvenire, 3° Premio Fondazione Mantovani Castorina Bomprezzi è assegnato a Romina Gobbo per la rivista Credere. Riceve il 1° Premio Maria Grazia Capulli la giornalista Anna Cremonini per un servizio TG1/TGR. Il Premio per la Campagna sociale 2022 va ad AIOCC, Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica, attiva per lo screening gratuito in tutta Italia del tumore testa-collo.
Sono media partner dell’evento La Repubblica, Avvenire, Vita non profit e Superando.it, il premio gode inoltre dei patrocini di RAI per la Sostenibilità, dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Ordine dei giornalisti del Lazio e Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna.
INDAGINE SWG. L’opinione pubblica mette in luce la sensazione di una presenza delle persone con disabilità un po’ superiore alla media effettiva. La media delle risposte indica un valore della pensione superiore a quella attuale; a parte il recente aumento dell’importo per le persone con invalidità al 100%. Per l’assegno di accompagnamento, invece, la percezione media corrisponde al dato reale. Se si pensa alla riserva dei parcheggi per disabili: oltre il 50% crede che il numero destinato sia inferiore a quello reale; oltre la metà dell’opinione pubblica, inoltre, ritiene che le postazioni riservate siano numericamente carenti e i 2/3 degli italiani reputa che i posti disponibili siano effettivamente utilizzati da persone che ne hanno bisogno. La possibilità di evitare la coda in ospedali e uffici pubblici è considerata positiva dalla quasi totalità dei cittadini. Nel caso del pagamento di musei e eventi pubblici da parte della persona disabile e dell’accompagnatore emerge che le modalità attuali non sono affatto conosciute; solo poco più di 1/4 segnala la modalità corretta; su quale sia il tipo di agevolazione che proporrebbero il 60% del campione sceglie un prezzo ridotto per entrambi. Il grande tema del lavoro, fondamentale anche per le persone con disabilità, vede il 70% dei cittadini a favore del collocamento obbligatorio. Viene, inoltre, riconosciuta la adeguatezza dei numeri stabiliti dalle norme per le imprese, da quasi i 2/3 dell’opinione pubblica; la maggioranza di questi lo fa, però con qualche riserva; allo stesso tempo, si osserva che 1/4 dei cittadini indica un aumento della quota da imporre alle imprese. Sulle multe che gravano sulle imprese inadempienti oltre la metà del campione non sa dare una risposta, segno della mancata informazione sul tema. Per chi risponde la media è molto al di sotto di quanto stabilito per legge.
LA RICERCA AUTOSCOUT24. Il più grande marketplace automotive online a livello pan-europeo ha realizzato, inoltre, una ricerca tra la sua community sul senso civico degli italiani e il loro rapporto con la mobilità, con un focus dedicato alle persone con fragilità che è stata presentata proprio nel corso dell’iniziativa dedicata a Bomprezzi e Capulli. Su mobilità ed inclusività l’indagine di AutoScout24 ha preso, infatti, in esame uno dei temi più sensibili, quello dei parcheggi: come si colloca l’Italia? In questi anni sono stati fatti passi da gigante a livello di sensibilizzazione, tanto che il 44% degli italiani ritiene un fatto estremamente grave occupare un posto auto riservato ai disabili e per il 92% non si “tocca” per nessun motivo. Ma non basta, c’è il restante 8% da convincere. Di questo 8 per cento, oltre sei su dieci (63%) giustificano la propria risposta con la brevità della sosta, il 22% adduce come scusa l’indisponibilità di altri parcheggi nelle vicinanze, mentre un 11%, quindi l’1% del totale, ritiene sempre giustificabile tale azione.
“Le indagini mettono in luce che l’immagine che l’opinione pubblica ha delle persone con disabilità non è di soggetti privilegiati. Quanto è presente nelle normative italiane per rispondere alle loro necessità è visto come giusto e viene rispettato. Sul terreno delle condizioni di vita quotidiana, c’è una maggiore comprensione e conoscenza delle questioni che toccano le persone con disabilità rispetto a quanto emerso l’anno scorso. È un passo in avanti importante per l’inclusione, l’Osservatorio Bomprezzi nasce proprio per monitorare e promuovere un cambiamento culturale, sensibilizzare i media, fare rete con l’obiettivo di abbattere stereotipi e ampliare la consapevolezza sulla disabilità. Nei media c’è maggiore attenzione e capacità di racconto non pietistico, come dimostrano i premiati” spiega Simonetta Morelli, presidente Premio Bomprezzi.