Questo opuscolo è realizzato nell’ambito del progetto che CoorDown porta avanti con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il progetto, dal titolo “VolontariaMente solidali. Studenti in azione per promuovere l’inclusione delle persone con sindrome di Down”, mira a diffondere la cultura del volontariato, in particolare tra i giovani, nell’ambito della non discriminazione e delle pari opportunità.
In particolare, il progetto propone come primo passaggio la conoscenza della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata dall’ONU nel 2006 e firmata dall’Italia nel 2009, ma ancora spesso sconosciuta e disattesa. Scopo della Convenzione è “promuovere, proteggere e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità” (art 1), annoverando tra i suoi principi generali quello della “parità di opportunità” (art 3).
Inoltre, nell’art. 8 si sottolinea l’importanza di:
- sensibilizzare (…) sulla situazione delle persone con disabilità e accrescere il rispetto per i diritti e la dignità
- promuovere la consapevolezza delle capacità e i contributi delle persone con disabilità
- favorire un atteggiamento recettivo verso i diritti delle persone con disabilità e promuovere una percezione positiva nei (loro) confronti.
- promuovere a tutti i livelli del sistema educativo un atteggiamento di rispetto per i diritti delle persone con disabilità.
Il progetto rappresenta un’esperienza sperimentale, in quanto intende mettere in relazione i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità con la promozione delle pari opportunità per le persone con disabilità e con la promozione della cultura del volontariato presso i giovani, coinvolgendo ragazzi di diverse scuole in attività da sviluppare insieme con educatori, volontari e persone con disabilità intellettiva.
Far conoscere ai ragazzi le tematiche della disabilità, della parità dei diritti, del volontariato, è importante e utile per diffondere tra di loro, e tramite loro in tutta la società civile, maggiore consapevolezza nei confronti dell’inclusione delle persone con disabilità, nonché una migliore sensibilità e disponibilità a svolgere attività di volontariato nei loro confronti.
Tramite l’operato dei volontari, per le persone con disabilità è più facile ad esempio “partecipare alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi e allo sport”, diritto esplicitamente riconosciuto dalla Convenzione (art. 30).
Il progetto, di portata nazionale, è quindi rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e ai loro insegnanti, per stimolare la sensibilizzazione e la partecipazione attiva dei giovani in favore della reale inclusione e delle pari opportunità per le persone con disabilità, anche attraverso la promozione di attività di volontariato ludiche, sportive, ricreative o culturali, da svolgere insieme con i ragazzi con disabilità (11-20 anni) delle associazioni che partecipano al progetto insieme
a CoorDown.