CoorDown partecipa alla WDSD Conference 2016
CoorDown partecipa alla Conferenza mondiale sulla sindrome di Down in programma lunedì 21 marzo a New York presso il quartier generale delle Nazioni Unite.
Il tema della Conferenza è “My Friends, My Community” – The benefits of inclusive environments for today's children and tomorrow's adults.
Sarà Martina Fuga, membro del Comitato Direttivo di CoorDown, a rappresentare il Coordinamento Nazionale con uno speech dal titolo “How to build an inclusive culture: understanding Down Syndrome through the lens of diversity”.
In quella occasione verrà presentata anche la nuova campagna internazionale di comunicazione di CoorDown, realizzata per il World Down Syndrome Day 2016 in collaborazione con Saatchi & Saatchi e con il supporto di altre associazioni.
Qui di seguito un abstract dell’intervento:
“L’inclusione a cui aspiriamo non può prescindere da una trasformazione culturale. Per raggiungere l’inclusione è cruciale lavorare sul cambiamento culturale con la stessa cura e determinazione con cui ci si dedica alla difesa dei diritti, alle leggi, alla ricerca, ai programmi di riabilitazione, ai percorsi di autonomia. Non è possibile fare inclusione solo attraverso leggi e decreti perché saranno spesso ignorati, applicati erroneamente e mal interpretati. L'inclusione deve prima essere coltivata nella testa e nei comportamenti delle persone: questa è la vera sfida ed è una sfida culturale.
Non basta inserire dei bambini o dei ragazzi con sindrome di Down in una scuola per far inclusione. Così come non serve inserire un ragazzo in un contesto lavorativo se l’ambiente non è pronto e preparato ad accoglierlo. È necessario preparare l’ambiente e la società che li circonda dal punto di vista culturale. Solo quando la disabilità sarà percepita come una delle sfaccettature della diversità umana, una manifestazione naturale e legittima della diversità, si potrà davvero fare inclusione”.
Per maggiori informazioni sulla Conferenza, potete consultare il sito: