CS INPS Indennità 15/10/10
Le visite, come da testimonianza di sempre più numerose famiglie, avvengono senza gli idonei test di valutazione, in modo sbrigativo, sommario e lesivo dei diritti delle persone con sindrome di Down.
E’ evidente che la disabilità intellettiva e il grado di autonomia delle persone con sindrome di Down devono essere valutati in modo approfondito, in base alle scale IADL – Instrumental Activities of Daily Living.
L’Inps, lo scorso luglio, ha pubblicato delle Linee Guida interne con lo scopo di chiarire la natura e i metodi dei controlli.
Alla luce dei fatti, dette Linee Guida, più che a individuare i falsi invalidi, sembrano tese a restringere il campo delle persone a cui viene concessa l’indennità, tra le quali, in particolar modo, le persone con sindrome di Down, soprattutto adulti che da tanti anni hanno riconosciuto, legittimamente, questo diritto.
Il CoorDown chiede che suddette linee guida siano rispettate e che i controlli vengano eseguiti sulla base delle suddette scale di valutazione.
Chiede altresì che il Governo metta le famiglie nelle condizioni migliori per poter effettuare i test gratuitamente, poiché molti genitori non riescono nemmeno a individuare le strutture sul territorio a cui rivolgersi.
In data 14 ottobre, il CoorDown ha inviato una richiesta ufficiale di spiegazioni e chiarimenti all’Inps.